Piuttosto comune, questa patologia infiammatoria può rendere difficile la normale respirazione e determinare una serie di fastidiosi disturbi. Ecco i consigli dell’otorinolaringoiatra CMVM.

I polipi nasali sono piccole proliferazioni a forma di goccia che si sviluppano nel naso e possono rendere difficile la normale respirazione. Hanno una natura benigna, per cui non si tratta di tumori, ma colpiscono circa il 5 per cento della popolazione generale. 

La poliposi nasale si presenta come un edema (rigonfiamento) delle mucose – nasali e/o paranasali – che nel tempo da origine a escrescenze di consistenza gelatinosa, traslucida e chiara. “Si tratta di una patologia benigna” rassicura l’otorinolaringoiatra del Centro Medico Visconti di Modrone “non sono ancora del tutto chiare le cause scatenanti, ma di certo alla base c’è un’iperattività della mucosa nasale”.

Alla lunga, queste escrescenze impediscono al paziente di respirare bene e aumenta il senso di ostruzione nasale, cala l’olfatto – soprattutto quando i polipi crescono nella parte alta del naso, dove si trova l’area olfattoria – e tipica è anche la rinorrea, il classico “naso che cola”. Inoltre, possono predisporre a bronchiti, tracheiti e sinusiti ricorrenti, oltre che a mal di testa violenti. 

La poliposi nasale può essere rilevata durante una normale visita otorinolaringoiatrica attraverso gli speculum nasali e può far seguito un’indagine endoscopica, detta rinofibroscopia. 

La terapia proposta è innanzitutto farmacologica. 

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