Grazie al MonnaLisa Touch la menopausa non fa più paura.
Il trattamento Laser, ormai da tempo risaputo alleato della Donna per il ringiovanimento della delicata pelle del viso, di recente viene utilizzato con efficacia anche per il fotoringiovanimento vulvo-vaginale (reshaping), con benefico effetto non solo sul piano estetico ma soprattutto sul piano della funzionalità del basso tratto genitale. Vi sono fasi nella vita della Donna, quali menopausa, post-partum, allattamento e purtroppo talora in seguito a trattamenti chemioterapici, nei quali si instaura un’atrofia vaginale con sottigliezza delle mucose e rilassamento delle pareti, causata dalla riduzione della produzione di estrogeni da parte delle ovaie. Questo comporta una serie di sintomi quali: scarsa idratazione, sensazione di secchezza, prurito, infiammazione, perdite vaginali, difficoltà al rapporto sessuale, dolore durante il rapporto sessuale (dispareunia), calo del desiderio, lieve incontinenza urinaria.
Inoltre, la perdita di glicogeno cellulare e la conseguente riduzione dei lattobacilli con variazione del PH vaginale, favoriscono l’insorgenza di vaginiti batteriche con leucorrea e sensazione di bruciore.
Ne parliamo con la Dott.ssa Nicoletta Gavoni del Centro Medico Visconti di Modrone.
E’ facile intuire che questi disturbi possono alterare la qualità di vita e condizionare negativamente vita sociale e relazione di coppia.
Vari sono i trattamenti farmacologici, non privi di effetti collaterali, atti a contrastare l’invecchiamento dei genitali, ma innovativo e naturale è il fotoringiovanimento vaginale mediante l’utilizzo di MonnaLisa Touch, Laser CO2 che emette impulsi frazionati tra loro con un intervallo di 1000 microsecondi, in modo da svolgere un’azione molto delicata, stimolando la formazione di nuovo collagene e di acido jaluronico e favorendo un’immediata azione ristrutturante sulle pareti vaginali con rimodellamento ed aumento della tonicità e del turgore delle stesse e reidratazione ed ispessimento della mucosa.
Il trattamento dura pochi minuti, non richiede anestesia in quanto è assolutamente indolore (provoca solo una sensazione di piccola vibrazione), è privo di effetti collaterali ed è sicuro (indicato talora dagli oncologi per le donne che, avendo avuto un tumore alla mammella e soffrendo di atrofia vaginale perché in menopausa o in chemioterapia, non possono eseguire terapie a base di estrogeni).
Già dopo la prima seduta si possono avvertire gli effetti benefici destinati a migliorare successivamente, benché si prevedano di media 3 trattamenti a distanza di 30/40 giorni l’uno dall’altro, dopo i quali vi è una riduzione che dura nel tempo (più di un anno) di oltre l’80% del bruciore, prurito, lassità dei tessuti e di oltre il 70% in termini di secchezza vaginale e dispareunia.
Prima di sottoporsi al trattamento con MonnaLisa Touch  è bene eseguire: una visita ginecologica con Pap test per escludere patologie gravi, sia locali che sistemiche, e valutare il piano terapeutico da personalizzare.
Utile inoltre un tampone batteriologico cervico-vaginale perché l’unica vera controindicazione a questa laser-terapia è la presenza di infezioni vaginali in atto.
MonnaLisa Touch, la cui efficacia è stata comprovata da vari studi clinici, è quindi un trattamento sicuro, ambulatoriale, non invasivo e ridona alla Donna la possibilità di riappropriarsi di una femminilità serena e tranquilla, dimenticandosi dell’imbarazzo  che alcuni disconfort provocano nella quotidianità e nella vita di relazione con indubbio vantaggio sul piano fisico e psicologico.Fonte: Tgcom24